
LEAR: […] Dèi, mi vedete qui, povero vecchio,
carico di dolori come d’anni,
reso infelice dagli uni e dagli altri: se siete voi ad aizzare i cuori di queste figlie contro il loro padre, non toglietemi il senno fino a tanto da sopportare in pace tutto questo; toccatemi di nobile furore, non fate sì che l’armi delle donne, gocce d’acqua, mi scendano dagli occhi a deturpare le mie guance d’uomo. No, streghe snaturate! Farò su entrambe voi tali vendette, che il mondo intero… farò tali cose… ancora non so quali… ma tali che ne tremerà la terra. Voi v’aspettate di vedermi piangere. Non piango, se pur n’abbia ben ragione; ma questo cuore si frantumerà, prima ch’io pianga, in centomila schegge. O Matto, finirò con l’impazzire!
William Shakespeare
(King Lear, atto II, scena 2, 461-475)
La traduzione è di Goffredo Raponi, a questo link: https://www.liberliber.it/mediateca/libri/s/shakespeare/re_lear/pdf/re_lea_p.pdf potete trovare l’ebook gratis dell’opera, nella mediateca del progetto Manuzio
