Io lo amo perché, come il pittore stesso, amo il suo soggetto. Non lo giudico con gli occhi dell’uomo normale. Par che ci siano due strade per arrivare al bello: una, tutti l’hanno in comune, e il mondo intero è pervenuto a Michelangelo seguendola, ma l’altra è privata, serve esclusivamente a me e a pochi altri individui. Noi arriviamo a lui da tutte e due le strade. Quanto a Greuze, viceversa… i suoi soggetti mi ripugnano. E posso giungere a lui per una strada sola, mentre il resto del mondo ne trova due. […] Se si introduce la figura umana, si suscita seduta stante o il desiderio o la ripugnanza: molto debolmente, a volte, ma l’uno o l’altra sono sempre presenti.
Forster, Maurice
