Comune a tutti i mondi della malattia è il senso di pressione, di coercizione, di forza imposta; la perdita di una vera spaziosità, di libertà, di agio; la perdita dell’equilibrio interiore, dell’infinita prontezza, e le contrazioni, le contorsioni e le posture della malattia: il manifestarsi di rigidità e inesistenza patologiche.
Oliver Sacks, Risvegli

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Sì anche a me. Mi piace come espone le diagnosi e il rapporto con la malattia vs il paziente. Riesce a vedere oltre i numeri, oltre la medicina
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