Capita a volte che due persone, un uomo e una donna, nelle quali passa in quel momento il fluido misterioso e potente della primavera, si uniscano e mettano al mondo un bambino. Nei primi tempi della sua vita, quel piccolo essere, intriso ancora di tutta la freschezza e beltà che costituì il sentimento dei suoi genitori, è oggetto, da parte di questi, delle più trepide e appassionate cure. In lui, padre e madre, accarezzano e contemplano, quasi incoscientemente, quella che fu la propria recente e ineffabile felicità.
Anna Maria Ortese, L’infanta sepolta.
