L’incipit del giorno ~ 2 febbraio 2019

41r2LQBwYqL._SX325_BO1,204,203,200_.jpgUn giorno di primavera, nell’ora di un tramonto straordinariamente caldo, a Mosca, agli stagni Patriaršie, apparvero due signori. Il primo, che indossava un completo estivo sul grigio, era di bassa statura, grasso, calvo, teneva in mano un dignitoso cappello, e sul suo viso ben rasato erano collocati degli occhiali di dimensioni spropositate con la montatura di corno nero. Il secondo – un giovanotto dalle spalle larghe e dai capelli rossicci e arruffati, con un berretto a scacchi appoggiato sulla nuca – portava una camicia da cow-boy, dei pantaloni bianchi spiegazzati e sandali neri.
Il primo altri non era che Michail Aleksandrovič Berlioz, presidente di una delle più grandi associazioni letterarie di Mosca, chiamata in sigla MASSOLIT, nonché direttore di una grossa rivista letteraria, mentre il suo giovane accompagnatore era il poeta Ivan Nikolaevič Ponyrëv, che si firmava con lo pseudonimo di Bezdomnyj.

Michail Bulgakov, Il maestro e margherita

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