Questo piccolo libro è stato scritto prima di Jane Eyre e di Shirley, ma non è possibile considerarlo un primo tentativo. Non si tratta di un primo tentativo, poiché la penna che l’ha scritto già andava consumandosi nella pratica da diversi anni. Prima di cominciare Il professore non avevo pubblicato niente, ma nei molti tentativi immaturi […] avevo abbandonato il mio precedente gusto per l’ornamentale o il ridondante nella composizione, arrivando a preferire uno stile semplice e diretto. […] Mi dicevo che il mio protagonista doveva farsi strada nella vita come avevo visto fare agli uomini nella realtà, che non doveva avere in tasca neppure uno scellino che non si fosse guadagnato da solo, che nessuna circostanza improvvisa l’avrebbe elevato d’un tratto alla ricchezza e a una posizione di prestigio, che in ogni caso si sarebbe guadagnato col sudore della fronte qualsiasi forma di sussistenza, che prima di trovare un posto in cui potersi riparare e riposare avrebbe dovuto scalare almeno a metà la collina delle avversità, e non avrebbe sposato una donna bella, ricca o di un certo rango.
Charlotte Brönte, Il professore
Una recensione a questa romanzo la trovate qui=> Prove generali per Charlotte Brönte: “Il Professore”
