La poesia del giorno – 15 maggio 2019

220px-RobertoPazzi Il treno ritarda

 

Il treno delle quindici e cinquantasei

partirà in ritardo, di venti minuti,

qualcuno stasera in una stazione

sotto i colli Euganei,

bestemmierà l’attesa,

qualcuno invece grazie al ritardo,

prima del Po,

riuscirà a prenderlo, quel treno,

e salirà trafelato e contento.

 

Per molti amati prima dei trent’anni

sono già defunto,

non li rivedrò mai più.

Per molti che mi vedranno fragile

vecchio non sono ancora nato,

devo ancora spuntare all’orizzonte.

 

Per altri, e sono i più,

non c’è nessuna linea,

nessuno orario da consultare.

Quel non essere per loro

è già la mia eternità.

 

Roberto Pazzi, Felicità di perdersi

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