Incipit del giorno – 14 Novembre 2019

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A volte l’immagine sbiadiva da sola, come se il tempo attorno a lei si addensasse e consumasse ogni cosa in un attimo, sua sorella a terra e il cielo grigio sopra di loro. Allora tratteneva il respiro e strizzava gli occhi, e quando li riapriva restava solo un alone vago, un’impronta leggera. Erano trascorsi nove anni, ma avrebbero potuto essere un giorno, un’ora, un eterno presente che respirava con lei.

Stefano Corbetta, Sonno bianco, Prima parte, Il Libro di Othie.

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