
A FEDERICO GARCIA LORCA
L’esistenza della mala fede
Si ostinò a incolparti
E andasti, con dentro l’anima
I frammenti anticipati
Della catastrofe inevitabile
In una processione perversa,
ignorando dove issassero
l’olocausto che precipita
nella scarnificazione senza epitaffio.
La guerra civile riempì di sangue
Ogni cammino di Spagna.
