Tonda, sonora, sillabata: è con una sacrosanta bestemmia che comincia il santo viaggio. Tiro un calcio allo zaino. Per cosa? Per un ritardo nello spostare una valigia, un piede, una mantella. È stata Vera a spazientirsi ma sono io quello che alza la voce. Scivolando nel dialetto, pessimo segno: non mi controllo più, anche se avverto presenze intorno, sul marciapiede dell’autobus, davanti al portellone dei bagagli. Siamo stanchi (aereo, treni, bus) e me la prendo con lei. Marco e Marta mi guardano sconcertati, sto rovinando anche il loro pellegrinaggio e questo mi irrita ancora di più.
Elio Paoloni, Abbronzati a sinistra A Santiago con riserva, Melville 2019.
