
Mi hai lasciato l’impossibilità
di attraversare i campi
se non in diagonale frettolosa,
inseguita dalle ombre
che da me non vogliono niente,
tranne non avere la mia schiena davanti,
che niente si frapponga all’infinito,
come te quando guardi oltre me
e la mia nervosa dedizione,
continui implacabile a non vedermi
mentre strappi gli occhiali
all’aritmetica furiosa dei tuoi conti.
Chandra Livia Candiani, Vista dalla luna, Salani Editore.
