
A molti, individui e popoli, può accadere di ritenere, più o meno consapevolmente, che «ogni straniero è nemico». Perlopiù questa convinzione giace in fondo gli animi con un’infezione latente; si manifesta solo in atti saltuarie in coordinati, e non sta all’origine di un sistema di pensiero. Ma quando questo avviene, quando il dogma inespresso diventa premessa maggiore di un sillogismo, allora, al termine della catena, stai il Lager.
Primo Levi, Se questo è un uomo
