Incipit del giorno – 8 settembre 2020

Lui – non v’era dubbio sul suo sesso, anche se un po’ dissimulato dalla moda dell’epoca – era intento a vibrare fendenti contro la testa di Moro che dondolava dal soffitto. Aveva il colore di un vecchi pallone, e suppergiù anche la forma, a parte le guance scavate e un ciuffo di capelli aridi e irsuti come la peluria di una noce di cocco. Il padre di Orlando, o forse il nonno, l’aveva spiccata dal busto di un pagano gigantesco balzato fuori all’improvviso, sotto la luna, nelle barbare pianure d’Africa; e ora dondolava dolcemente, continuamente, al vento che soffiava senza sosta nella soffitta della sconfinata dimora del nobile che aveva trucidato l’infedele.

Virginia Woolf, Orlando

Lascia un commento