Incipit del giorno – 15 Ottobre 2020

Credevano di farmi piacere i miei scolari e i colleghi di università: eccolo lì, solennemente offertomi e rilegato elegantemente, il primo esemplare del libro che i filologi mi hanno dedicato per il mio sessantesimo compleanno e trentesimo anniversario di insegnamento accademico. È una vera e propria biografia; non hanno omesso nessun particolare: non un componimento, non un discorso, non la più insignificante recensione in qualche almanacco scientifiche che lo zelo autobiografico non abbia strappato alla cartacea tomba. Tutta la mia carriera, chiara, netta, spazzata gradino per gradino come una scala, è ricostruita fino all’ora presente – sarei davvero ingrato se non traessi piacere di questa commovente esattezza. Ciò che io stesso credevo passato e perduto ritorna raccolto e coordinato in questa composizione: no, non posso negare che io, vecchio, ho guardato quei fogli con lo stesso orgoglio con cui un giorno lo scolaro guardava il certificato dei suoi professori che, per la prima volta, gli provava la sua capacità e la sua volontà per la scienza.

Zweig, Sovvertimento dei sensi.

Lascia un commento