
Anche nei libri, come nella musica, corteggiava il dolore che il contrasto tra passato e presente non poteva non dare. Non lèggeva che quello che avevano l’abitudine di leggere insieme. Un dolore così violento non poteva essere sopportato per sempre; nel giro di pochi giorni si trasformò in una più sobria malinconia; ma le occupazioni a cui ricorreva tutti i giorni, come le passeggiate solitarie e le silenziose meditazione le procuravano ancora spasimi di dolore più violenti che mail.
Jane Austen, Ragione e sentimento.
