
E veniva da tutto questo subbuglio della memoria, quella sacra e quella profana, un gran disgusto della scrittura e delle parole. Chi amavano le parole? A chi erano fedeli? Sapevano mai cosa voleva dire amare, quelle puttane? Le parole facevano alla perfezione del sesso, ma badavano bene a non innamorarsi mai, a non rimanere fedeli a nessuno dei molti a cui si concedevano. Perché le parole erano seduttrici avide di sempre nuove prede.
Roberto Pazzi, Qualcuno mi insegue.

[…] citazione da Qualcuno mi insegue di Roberto Pazzi (Citazione del giorno – 7 settembre 2021) in cui l’io narrante accusa d’infedeltà le parole, amanti sleali sempre alla ricerca […]
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