
Non è la follia ad essere causa della creazione poetica e letteraria, ma la follia trascina innate attitudini creative ad altezze stellari che senza la follia non sarebbero talora mai raggiunte. La condizione umana continua in essa a testimoniare di una sensibilità sconosciuta alla vita normale, e continua ad essere degna di essere vissuta. Cosa, come si sa, ancora oggi contestata sulla scia di una febbrile esaltazione di una normalità arida e opaca, glaciale talora, e incapace di riconoscere i valori, che silenziosi risplendono nella fragilità e nella timidezza, nella sofferenza e nella stanchezza di vivere, nella disperata nostalgia di una parola e di uno sguardo, che fanno parte della follia come ombra indifesa e straziata della vita.
Eugenio Borgna, Il fiume della vita.

[…] Alcune righe dell’opera autobiografica di Eugenio Borgna Il fiume della vita, in cui questo psichiatra fenomenologico riflette sul rapporto tra la follia e la creazione narrativo-poetica. Potete trovare l’estratto qui: Frase del giorno – 16 dicembre 2021 […]
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