La guerra è ovunque, ma per fortuna lo è anche Ovidio, e altre vicende libresche di questa settimana

Una settimana di letture #27
Federica Breimaier

La guerra è ovunque in questi giorni. È a colazione con noi (lo fu fin dall’inizio, quando la mattina del 24 febbraio ci siamo svegliati che il conflitto era scoppiato nella notte); ci accompagna in ufficio, mentre ascoltiamo un podcast che racconta le ultime notizie dal fronte; ci segue al lavoro, quando, buttando un occhio al telefono, ci ricordiamo che qualcuno là fuori sta combattendo per la propria libertà; viene con noi sulla strada di casa, per poi imporre, infine, la sua presenza a cena, quando il telegiornale ci catapulta in un mondo fatto di ospedali rasi al suolo, di scuole colpite da missili, e di trattative che sembrano non funzionare mai, ma che abbiamo bisogno di credere vicine ad una qualche forma di tregua. Tempo addietro (Cosa ci insegna l’Ucraina, e altre, necessarie, storie di questa settimana) mi ero chiesta, davanti a tutto questo: che senso ha andare avanti? Che significato possono avere i nostri piccoli affanni? Come allora, sono ancora convinta che essi abbiano tutto il senso che devono avere: quello di spronarci ad andare avanti, a fare la nostra parte anche quando appare come una piccolissima goccia in un oceano immenso, spinti dalla gratitudine per essere nati in una parte del mondo dove non sentiremo l’odioso rumore delle sirene antimissile ogni 15 minuti, nel cuore della notte.

Eccomi qua, allora, a raccontarvi, come ogni domenica, di letteratura, di diritti civili e di ricorrenze libresche. E quale modo migliore per contrastare il grigiore di queste giornate se non rifugiarsi nel mondo della poesia? Nasceva infatti oggi, nel 43 a.C., Publio Ovidio Nasone, uno dei massimi esponenti della letteratura latina, morto, in stato di esilio sulle sponde del Mar Nero, nel 17 d.C., sotto l’imperatore Tiberio. Quest’ultimo non si premurò mai di revocare il decreto che aveva portato, non solo alla cacciata di Ovidio da Roma, ma anche alla distruzione di gran parte delle sue opere (bruciate in pubblico come immorali), per ragioni che ancora oggi appaiono poco chiare.

Benché spesso raggruppato nelle antologie insieme a Properzio e Tibullo, da molti considerati elegiaci “puri”, Ovidio, esponente di un momento storico diverso, ovvero quello della seconda metà del regime augusteo, si discosta per una maggior propensione alla sperimentazione di generi diversi. Non è solo l’elegia a contraddistinguere la sua produzione, che vanta infatti anche opere erotico-didascaliche, tragedie (come la celebre Medea per noi andata perduta), e poi last but not least, il poema mitologico per eccellenza: Le metamorfosi, che tanta suggestione hanno esercitato su Dante, la cui Commedia pullula di riferimenti ovidiani. 

Nonostante gli eventi storici che ne decretarono in vita la cacciata dalla biblioteche dell’Impero, la fortuna di questo poeta, arrivò a brillare nei secoli XII e XIII, protraendosi poi nel periodo dell’umanesimo rinascimentale, all’interno di tutta la tradizione classicista, per subire poi un’ecclisse nel XIX secolo, dal quale riemergerà nella seconda metà del ‘900 grazie anche all’interesse della critica strutturalista.

Quale occasione migliore di questo anniversario per riprendere in mano alcune delle sue opere?

Ma ora passiamo alla rassegna di quanto vi abbiamo proposto questa settimana qui su Giornate di lettura.

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Vi abbiamo riproposto un breve riassunto dell’ultima diretta tenutasi sul nostro canale, e dedicata al libro di Bernardine Evaristo, Ragazza, donna, altro, da cui è stata tratta anche la citazione del giorno – 15 marzo 2022. Potete leggere il post cliccando sull’immagine qui accanto.

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Se la settimana scorsa ha visto come protagonista la poesia, quella appena trascorsa è stata invece dedicata alla narrativa con:

  • La Citazione del giorno – 18 marzo 2022 in cui la voce narrante de Alla ricerca del tempo perduto riflette sul concetto di talento e di genio letterario. Colgo l’occasione per ricordarvi del nostro gruppo di lettura dedicato a Proust, cui potete sempre iscrivervi (siamo solo alla seconda tappa!); trovate tutte le informazione sulla nostra pagina dedicata al progetto: 🕰 GdL Proust ritrovato

📚 Curiosità dall’internet

A chiudere la rassegna segue ora, come ogni domenica, un breve elenco di articoli a tema libresco che hanno attirato la nostra attenzione:

  • Cos’è il ripescaggio di un libro: «Si dice così quando un editore ripubblica le opere di un autore morto sperando di renderlo popolare: dietro c’è un grosso lavoro di ricerca»

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