
La notte era bella, meravigliosa – una di quelle notti,
caro lettore, che soltanto la giovinezza può comprendere
pienamente.
Il cielo così stellato, così tranquillo, che riguardando-
lo ci si domandava: «È possibile che esistano uomini
cattivi sotto un simile cielo, così bello e festosamente
scintillante?»
E questo pensiero è anch’esso un pensiero di mente
giovane, caro lettore, della più ingenua giovinezza. Oh,
possiate avere spesso di tali pensieri!
Pensando ai «cattivi» io pensai pure, e non senza
compiacimento, al modo col quale avevo impiegato il
mio tempo durante la giornata che era appena allora finita.
Fëdor Dostoevskji, Le notti bianche.

[…] iniziato la settimana con l’Incipit del giorno – 21 marzo 2022, contenente un estratto de Le notti bianche di Fëdor Dostoevskij. A Dostoevskij, e in particolare […]
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