La guerra e la letteratura russa, il peso dell’attivismo e altre storie di questa settimana

Una settimana di letture #29
Federica Breimaier

È notizia di oggi che un teatro in provincia di Vicenza ha cancellato, dopo i fatti di Bucha, l’esecuzione de Il lago dei cigni di Čajkovskij, aderendo ad una cultura della cancellazione che mi appare non solo inutile (pensate davvero che a Putin interessi qualcosa di Čajkovskij?), ma anche del tutto inopportuna. Il massacro di Bucha è avvenuto perché un dittatore ha cercato di prevaricare un popolo; e quel popolo sta resistendo, difendendo i confini della democrazia europea e quindi, per diretta conseguenza, della libertà di espressione. Pensiamo davvero di onorare il loro sacrificio gettando al macero i libri di Dostoevskij? Smettendo di ascoltare Čajkovskij? No, non credo proprio. La cultura russa è un patrimonio dell’umanità tutta: letteratura, arte, musica. Non la umiliamo mescolandola con l’arrogante sete di potere di Putin, o di chiunque oggi parli o combatta per lui!

È stato del resto seguendo questa linea di pensiero che dopo Ucraina: la culla della letteratura russa abbiamo deciso di proporvi, proprio questa settimana, un altro articolo dedicato alla Russia. Si tratta di una disamina del rapporto tra la politica e la letteratura nel periodo della Rivoluzione d’ottobre. Nell’articolo di Gerardo Utopia e rivoluzione (russa) riecheggiano le storie di alcuni tra i più celebri autori della letteratura russa del ‘900: Blok, Esenin, Majakovski, Pasternak. Figure, queste, che all’inizio hanno abbracciato l’arrivo del potere bolscevico, solo per venir poi traditi: 

Né diversamente sono andate le cose con i poeti che in un modo o nell’altro attraversarono la Rivoluzione d’Ottobre: e che, sedotti dalla medusa bolscevica, dopo un momento di ebbrezza iniziale, ne furono inghiottiti; e se sopravvissero, lo poterono solo al prezzo di farsi megafoni del regime o di tacere (potete leggere il resto qui). 

Per contrastare la preoccupante tendenza ad ostracizzare la cultura russa dalle nostre discussioni attorno all’arte e alla letteratura, torneremo presto a proporvi altri contributi incentrati su opere fondamentali quali I fratelli Karamazov o Delitto e castigo, ma per ora non posso dirvi di più…

Passiamo piuttosto alla rassegna delle altre novità di questa settimana.

📷 Su Instagram

Sì è tenuta giovedì la diretta di chiusura della tappa del GdL Diritti tra le righe dedicata al razzismo, in occasione della quale Lisa e io abbiamo ripercorso i punti più importanti del saggio Perché non parlo più di razzismo con le persone bianche della giornalista Reni Eddo Lodge. Cliccando sul video qui accanto potete rivedere la nostra chiacchierata.

L’opera si concentra sulle differenze che intercorrono tra la discussione del tema del razzismo in America e in Gran Bretagna. Ripercorrendo da londinese la sua formazione di attivista e studiosa di disuguaglianze, Eddo-Lodge tocca una tematica tanto fondamentale quanto dimenticata, ovvero il peso emotivo e psicologico che talvolta incombe su chi decide di abbracciare la causa antirazzista. Costretta ad affrontare giorno dopo giorno il muro eretto dai difensori del privilegio bianco, l’autrice difende il suo diritto al silenzio, proponendo quindi una narrativa a mio parere più onesta da contrapporre alla figura dell’antirazzista come attivista forte e disposto a combattere in ogni luogo, in ogni momento e contro chiunque.

Per la nostra rubrica Vi leggo una poesia, Maresa vi ha proposto la lettura di Lavandare di Giovanni Pascoli, che potete riascoltare cliccando qui.

Sono poi usciti due post. Il primo (che potete leggere qui) racchiude alcuni nuovi acquisti, mentre il secondo (che trovate qui) si sofferma su un romanzo di Mickey Spillane, Ti ucciderò.

✍️ Qui sul blog

Per la nostra nuova rubrica Pillole di…, è uscito un breve consiglio di lettura dedicato alla poetica di Amelia Rosselli, autrice novecentesca ancora poco conosciuta; lo potete leggere al seguente link: Pillole di poesia: “Le poesie” di Amelia Rosselli

Sono poi uscite le seguenti citazioni:

📚 Curiosità dall’internet

Infine, di seguito, alcuni articoli dal mondo della cultura:

  • Il libro giusto al momento giusto: Le case editrici decidono il calendario delle uscite tenendo conto di molte cose tra cui le vacanze, i festival, i traduttori e i truffatori

  • Copertine di aprile 2022: Quelle che si fanno notare perché seguono una moda o perché sono inventive e diverse da tante altre

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