Citazione del giorno – 20 aprile 2022

Stamane mi sono svegliato come se avessi vinto un terno al lotto. / Ho aperto il giornale trepidando di dovervi trovare, forse, una ragione a questa mia
straordinaria allegria. […] Non posso dirvi quel che c’è in À l’ombre des jeunes
filles en fleurs
; non c’è una trama; c’è un’infinità di trame; è tutto un groviglio
di trame che si accavallano all’infinito. / È un monumento di psicologia che
Marcel Proust si è proposto di erigere sul modello di quelle «memorie» di Saint-Simon, che tanto gli sono familiari. / Ma in questo stile che ha l’aria di nulla […] v’accorgete che insensibilmente delle figure hanno preso vita, sono vive, vive, colte nel fondo dell’anima; e quando avete finito il libro, una intera società, un intero popolo, un mondo intero, v’è stato animato, indimenticabilmente.
Questo scrittore dalle analisi minuziose, a cui non sfugge la minima emozione,
che fruga nelle più segrete e remote risonanze della vita sentimentale, è forse un
nuovo Stendhal.

Giuseppe Ungaretti, «Il premio Goncourt risuscita i morti? [1919]», in Vita d’un uomo. Saggi e interventi, a cura di Mario Diacono e Luciano Rebay, Milano, Mondadori, «I Meridiani», 1974.

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