
Proust pensava che i suoi lettori non leggessero i suoi libri, ma se stessi; il libro era solo una lente d’ingrandimento attraverso la quale si sarebbero letti.
Se la letteratura è una lente d’ingrandimento, la follia è più potente. È lente e specchio.
Non pensate che l’immagine sia deformata.
Ci mostra come siamo fatti negli strati più profondi dell’anima, quelli nascosti.
Se questa cosa vi mette tristezza, non andate mai a trovare i matti.
S. Redaelli, Beati gli inquieti.

[…] Frase del giorno – 9 giugno 2022 di Stefano Redaell […]
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