Una settimana di letture #50
Vittorio Panicara & Federica Breimaier

Dopo le elezioni politiche in Italia cambierà tutto, così ci assicurano. Pagheremo meno tasse, l’Unione Europea finalmente ci terrà in gran conto, la famiglia verrà protetta di più, niente immigrazione clandestina (così ci hanno detto) e, soprattutto, avremo piano piano una bella “democrazia illiberale” sul modello Orban (che bello!).
Nella sessione del 12-15 settembre 2022 l’assemblea plenaria di Strasburgo ha deciso che l’Ungheria non è più una vera e propria democrazia, ma un «regime ibrido di autocrazia elettorale», a causa delle probabili «violazioni del principio dello Stato di diritto». Fratelli d’Italia e la Lega di Salvini hanno votato contro, così come le altre formazioni di destra del parlamento europeo. Siccome secondo gli ultimi sondaggi resi noti questi due partiti potrebbero vincere le imminenti elezioni politiche italiane, forse dobbiamo prepararci a dire addio alle “troppe” libertà di cui godiamo e che in Ungheria sono ormai problematiche:
il funzionamento della costituzione e del sistema elettorale, l’indipendenza della giustizia, la corruzione, i conflitti di interesse, la libertà di espressione, compreso il pluralismo dei media […] la libertà accademica, la libertà religiosa, la libertà di associazione, la parità di trattamento, compresi i diritti delle persone LGBTIQ, i diritti delle minoranze, nonché quelli dei migranti, dei richiedenti asilo e dei rifugiati, … (skytg24)
Ma secondo Giorgia Meloni per avere democrazia basta che qualcuno venga eletto, il resto non conta, sono posizioni “ideologiche”. Già, per cui l’eletto potrà fare, grosso modo, quello che gli pare e piace. Un futuro da Meloni è un futuro da Orban.
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Questa settimana è uscito la seconda parte dell’articolo dedicato alla figura di Gorbačëv: Giusta di gloria dispensiera è morte che si concentra sulle due riforme che l’hanno reso famoso. Si tratta del seguito di: Michail Gorbačëv: l’ultimo visionario del ventesimo secolo, pubblicato da Gerardo la settimana scorsa. Sempre in questi ultimi giorni, Maresa ha invece pubblicato un post per la nostra rubrica Pillole di…: Pillola di saggistica: “Dostoevskij mio marito” di Anna Grigór’evna Dostoévskaja.
Oltre a questo vi abbiamo proposto:
- la Poesia del giorno – 12 settembre 2022 di Giorgio Caproni
- la Citazione del giorno – 14 settembre 2022. di Franco Fortini
- la Citazione del giorno – 16 settembre 2022 di Italo Svevo
- la Citazione del giorno – 17 settembre 2022 di Stendhal
📷 SU INSTAGRAM
Su Instagram abbiamo pubblicato, lunedì 13 settembre, un post dedicato all’anniversario della morte di un grande autore della letteratura italiana: Italo Svevo. Lo potete leggere cliccando sulla foto qui accanto
📚 Curiosità dall’internet
Come sempre ecco una lista di articoli che questa settimana hanno attirato la nostra attenzione:
- Notaia, chirurga e medica nel vocabolario Treccani. Le voci registrate anche con il genere femminile: è la prima volta
- Morto a Madrid Javier Marias: lo scrittore spagnolo aveva 70 anni
- Altre Americhe, la potente fotografia di Sebastião Salgado in mostra a Otranto: un viaggio nell’antropologia dell’estremo Sud
- Il primo vocabolario italiano che non privilegia il maschile
- Le costituzioni non possono essere contratti tirannici fra generazioni
- Il piacere e le idee:L’eterno inseguimento tra piacere e politica in Un été comme ça di Denis Coté, un film su tre donne ipersessuali.

