Pillola di saggistica: “Il narcisismo” di Alexander Lowen.

Parlare di salute mentale è non solo estremamente importante ma anche doveroso principalmente per tre motivazioni. Innanzitutto per provare a capire ciò che non si conosce e, dunque, spaventa; per combattere lo stigma sociale; per comprendere che nessuno, purtroppo, è immune da disagi psichici; e infine, ma non per ordine di importanza, per evitare l’abuso di parole tanto in voga oggi come depressione, pazzia, narcisismo.

In questo saggio il medico psicanalista Lowen si focalizza sulla figura del narcisista, oggetto di studio delle discipline pscicologiche e psichiatriche, intorno alla quale si sono costruite opinioni false e fuorvianti. L’autore fa un’analisi dettagliata ma agevole su questa tipologia di persone, mettendo in risalto come siano vittime e carnefici allo stesso tempo e focalizzando particolare attenzione al “linguaggio del corpo” che anticipa e trascende l’espressione verbale.

Grazie ad una serie di casi, anche il lettore meno avvezzo del campo riesce a comprendere la condizione generale sia psicologica che culturale del narcisista. Infatti, secondo l’autore, essa si esplica in una perdita di valori umani e affonda le radici nella mancanza di comprensione e di attenzioni che il bambino subisce da parte dei genitori, non considerati come individui con dei sentimenti e non rispettati in quanto esseri umani. Il narcisismo della persona corrisponde a quello culturale. Da questa base Lowen procede con lo spiegare la sua visione personale della condizione narcisistica, reputata uno dei mali dilaganti della nostra contemporaneità.

Impariamo a com-prendere ciò che ci circonda e noi stessi perché per leggere il mondo si ha bisogno di uno sguardo critico e non di una visione passiva imbottita di stereotipi e (pre)giudizi. (M.)

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