Lucysnowe94

Un regalo anticipato: la Casa Bianca è un po’ meno bianca, Azar Nafisi a Roma e i miei ultimi acquisti librosi

Una settimana di letture #63
 Federica Breimaier

Inizia oggi la quarta e ultima settimana dell’avvento, quella che, seppur piena di impegni, frenetica e talvolta anche un po’ malinconica, non smette di esercitare il suo tocco magico sull’atmosfera attorno a noi. Nelle case si prepara il menù delle feste, si controlla la cassetta della posta per vedere se i regali che abbiamo ordinato (sempre all’ultimo) sono finalmente arrivati, e le stanze si riempiono di fiocchi sberluccicanti, carte decorate con elfi, orsetti e pupazzi di neve. E allora questa volta vorrei fare un regalo a me stessa, che poi, spero, sia un regalo anche a voi: dimentichiamoci per un momento, piccolo piccolo, di tutto ciò che c’è ancora da cambiare nel mondo là fuori, e pensiamo a quanto invece quest’anno siamo riuscitə a migliorare.

Certo, il concetto di progresso assume fisionomie diverse per ognunə di noi, eppure mi piace pensare che se siete approdatə su questo blog, e se questo blog lo seguite e lo apprezzate, forse saremo d’accordo nel definire “passo avanti” quanto vi sto per raccontare.

Ne avevamo parlato la settimana scorsa (Un difficile bilancio, Massimo Zamboni, Emily Dickinson e una lettrice delusa), si è trattato per lo più di un atto formale, eppure questo martedì Biden ha firmato la legge che protegge il matrimonio omosessuale a livello federale. Uno strumento fondamentale per togliere alla Corte Suprema la possibilità di ritrattare un’altra storica sentenza! È stato proprio in onore del Respect for Mariage Act che la Casa Bianca si è tinta dei colori dell’arcobaleno: un’immagine da conservare, per ricordarci che lottare, indignarsi, essere attivə è pur sempre meglio del cinismo!

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Questa settimana abbiamo pubblicato due articoli: 

  • Il primo, Il mio questionario proustiano: volete provare anche voi?, era dedicato ad una curiosità letteraria. Vi ho infatti raccontato un po’ di questo famoso questionario, di chi l’ha inventato e perché ancora oggi intervistatori e conduttori di talk lo usano per svelare il carattere delle celebrità dello spettacolo, della musica e dello sport. Nella seconda metà ho provato a dare io le risposte alle diverse domande: un esercizio che si è rivelato non solo divertente, ma anche interessante. Volete provare anche voi? Basta cliccare sul titolo dell’articolo, per scaricare le domande da sottoporre, se volete, ad amici e parenti.
  • Nel secondo, UNO SCROSCIO DI APPLAUSI E LA SPERANZA RITORNA (di Vittorio Panicara)., si ripercorre invece l’incontro, tenutosi alla fiera Più libri più liberi 2022, tra due autrici e attiviste di spicco: Azar Nafisi e Michela Murgia. L’articolo si concentrava sull’attuale situazione in Iran: le donne, la rivoluzione e la sete di libertà che muove questa generazione. Per rileggerlo non avete che da cliccare sul titolo qui sopra.

Oltre a ciò, abbiamo publicato:

📷 SU INSTAGRAM

Questa settimana abbiamo pubblicato quattro post:

In questo vi ho mostrato i miei recenti acquisti, fatti alla libreria Mondadori di Molfetta, in occasione del mio ultimo viaggio. Vi ho inoltre parlato un po’ del legame che si instaura spesso tra i libri e il luogo in cui li abbiamo comprati. Cosa ne pensate? Vi capita mai di legare un certo titolo ad un’esperienza all’estero? Se volete, potete lasciarci i vostri pensieri nei commenti del post, basta cliccare sull’immagine qui a sinistra.

Martedì invece abbiamo parlato del questionario proustiano in un post collage con alcune delle foto pubblicate nel corso del nostro Gdl Proust ritrovato.

Mercoledì, per la nostra rubrica Vi leggo una poesia, Maresa ha pubblicato un reel con la lettura di una composizione di Anna Achmatova, che potete riascoltare cliccando sulla copertina qui a sinistra.

Infine venerdì, in occasione della pubblicazione dell’articolo di Vittorio dedicato all’incontro tra Michela Murgia e Azar Nafisi, vi ho chiesto quale fosse il vostro rapporto con questa scrittrice e attivista, e se avevate o meno già letto la sua opera più famosa Leggere Lolita a Teheran. Potete vedere i commenti della nostra community, cliccando sul post qui a destra.

📚 GLI ARTICOLI CULTURALI

Come sempre ecco una lista di articoli che questa settimana hanno attirato la nostra attenzione:

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