Le immani tragedie che accompagneranno e seguiranno il Primo conflitto mondiale manderanno in crisi per sempre l’idea di progresso guidato dall’evoluzione scientifica e razionale dell’umanità. La cosa curiosa, vera e propria eterogenesi dei fini, è che negli stessi anni in cui intellettuali e opinione pubblica celebravano il trionfo del meccanicismo materialistico, un gruppetto di scienziati visionari gettava le basi di una nuova concezione della materia, talmente inusuale e rivoluzionaria, che avrebbe definitivamente mandato in soffitta il meccanicismo materialista. Con la nascita di relatività e meccanica quantistica, proprio dal cuore della ricerca scientifica più avanzata prende avvio la critica più radicale a quel modello materialistico-deterministico che sembrava dominante. Mentre avveniva tutto questo, i grandi sommovimenti che avevano portato alla Rivoluzione d’ottobre in Russia avevano elevato il materialismo a un tale livello di trionfo politico da renderlo filosofia di stato.

Guido Tonelli, Materia. La magnifica illusione