Vittorio Panicara & Federica Breimaier

Breve aneddoto estivo. Siamo in Sicilia, a sud di Siracusa. Una spiaggia libera affollata, un piccolo rettangolo di sabbia stretto da due grandi arenili vuoti, dotati di tutte le attrezzature. Si tratta di due stabilimenti imponenti, uno dei quali piuttosto di lusso. Ma il mare, terso e cristallino, è democraticamente uguale per tutti, ricchi e poveri. Nessuno, beninteso, mostra fastidio per questa ingiusta ripartizione della spiaggia (e chissene frega delle direttive europee sulle concessioni balneari).
È tra i poveri avventori della spiaggia libera che passano i venditori ambulanti di colore, dotati di asciugamani, occhiali, giocattoli e tutto quello che ti può servire al mare. La scena si svolge di fronte a me, forse a due metri di distanza, o meno. Il venditore, che una volta veniva chiamato “vu cumprà?” (oggi non più, ormai siamo superiori al razzismo), in genere mercanteggia con l’acquirente, e questo accade regolarmente anche stavolta. Il bagnante è un italiano che normalmente vive in Svizzera, nel mio stesso cantone; lo so perché ha parlato continuamente di Zurigo e del tempo che fa in Svizzera (niente a che vedere con le nostre temperature siciliane, ben al di sopra dei 40 gradi), pavoneggiandosi un po’. È un tipo previdente. È arrivato in tempo in spiaggia occupando con un monumentale asciugamano metà della spiaggia che dà sul bagnasciuga, piantando ombrelloni e disponendo sedie in posizione strategica; a poco a poco sono arrivati i componenti del suo gruppo familiare, tra cui una ragazza palestrata e tatuata come lui, probabilmente la figlia. Insomma, è una persona che pensa proprio a tutto, una specie di capotribù riverito e servito. Gli altri bagnanti gli somigliano nel comportamento, ma non arrivano ai suoi livelli.
Dunque, il venditore ambulante si avvicina all’uomo, che lo ferma e gli chiede quanto costa un retino per la pesca, di quelli che si regalano ai bambini. «Tre euro» è la risposta. Allora il bagnante si avvicina al venditore e gli sussurra all’orecchio (ormai son a meno di un metro da me e anche se volessi non potrei non ascoltare) con aria furba: «E quanto vorresti se ne comprassi due?». Il venditore risponde «Sei euro», un po’ irritato, e l’altro ribatte: «Ti vanno bene cinque euro più una pesca e un bicchiere d’acqua?». L’altro accetta rassegnato, del resto non può non aver sete. Lo scambio ha luogo in modo ordinato e preciso; ciò che non so (non posso sapere) è se l’acqua è fresca.
Forse l’episodio non ha nulla di speciale, ma io ricordo una delle Lettere Luterane di Pasolini. Descrivendo la folla dei bagnanti intorno a lui a Ostia, ebbe l’intuizione che quella popolazione che lo attorniava non faceva parte dell’Attualità e del Potere: era fuori del Palazzo (è questa la prima formulazione del termine così inteso) e i giornali e gli altri mezzi di comunicazione la ignorava. Ma Pasolini, si sa, aveva anche scorto i rischi dell’omologazione culturale e dell’asservimento graduale alla logica del capitalismo. Ecco, in pieno XXI secolo il cerchio si è chiuso, l’omologazione al libero mercato è completa e il Palazzo è ormai “dentro” di noi.
Quanto costa un bicchiere d’acqua al mare? Facile: 50 centesimi di euro.
✍️ SUL BLOG
Martedì è uscita una nuova puntata della rubrica, diretta da Gerardo Passannante, Briciole di filosofia. L’articolo di questa settimana si concentra su uno dei momenti che hanno segnato la storia del pensiero occidentale nelle sue prime fasi: il passaggio da un’interpretazione mitico-religiosa della realtà a quella razionale, che segnò la “nascita” della filosofia nel VI sec. a.C. Se volete potete recuperare qui l’articolo: Dal mito alla ragione
È invece di venerdì un articolo sulle strane, intricate e a volte incredibili storie che possono portar dei romanzi o dei saggi sugli scaffali delle nostre librerie. Lo potete leggere qui: Storie di libri (non) comprati
Per la nostra rubrica Gli estratti abbiamo invece pubblicato:
- La Poesia del giorno – 31 luglio 2023 di Mario Luzi
- La Citazione del giorno – 2 agosto 2023. di Cesare Pavese
- La Citazione del giorno – 3 agosto 2023 di Jean-Jacques Rousseau
- La Citazione del giorno – 5 agosto 2023 di William Shakespeare
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Su Instagram abbiamo pubblicato due post (potete cliccare sulle immagini per leggerli):



Valutazione antropologica che mi piace. Quelle sono zone che conosco bene, a Siracusa ci sono nato anche se mi sono spostato da molti anni e, si, le spiagge privatizzate più che uno scandalo sono uno schifo.
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Caoisco e condivido la sua rabbia. Io sono originario di Roma e ho ben presente la situazione di Ostia e del litorale laziale. Posti che sarebbero bellissimi e dove si potrebbe vivere bene, senza la speculazione edilizia e la privatizzazione selvaggia della costa.
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questo evento dà molto da pensare
che ci stiamo avvicinando a Mad Max Fury Road senza nemmeno accorgercene?
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I film di Mad Max non sono un po’ fuori tema?
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