Poesia del giorno – 14 settembre 2023

La sonnambula

Niente come l’inverno
di mezza montagna
dice che l’inverno finirà
niente come il gallo alpestre
nella voragine del canto
distanzia la città, propaga
di qui a laggiù un visibilio di valli.
Nel sonno dei corpi ti sento
avvicinarti al mio sonno:
nel tunnel smanioso prendi me,
ragazza viziata che tu salvi
sul punto di farsi viziosa,
da ogni mio gesto per te, anche il più basso,
cogli su me queste rose di rupe.
Ci aspetta una città con la sua primavera.
Non sai che città,
che primavera ti preparo…

Vittorio Sereni, Gli strumenti umani.

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