Una settimana di letture #99
Vittorio Panicara & Federica Breimaier

Matteo Salvini a Pontida è a casa sua. Invita chi vuole lui, dice quello che vuole, anche andando contro gli alleati di governo. Il raduno annuale della Lega per Salvini Premier (si chiama così dal 2018, prima era Lega Nord) non solo lo ha consacrato come Capo, ma ha accolto in modo festoso Marine Le Pen, leader del Rassemblement National, invitata da lui nonostante i malumori di Fratelli d’Italia e Forza Italia.
Come si spiega il successo che hanno presso i loro sostenitori i discorsi degli esponenti di estrema destra in Italia e non solo? Fanno ricorso a qualche “trucchetto”? In qualche modo, sì. Riescono a far “passare” dei messaggi senza renderli espliciti, così che il pubblico li “assorbe” senza nemmeno farci caso (ma accade anche con molti politici di altre parti politiche). La parola «implicito» significa «necessariamente incluso o deducibile anche se non espressamente enunciato o manifestato» (è la prima definizione che troviamo su Google). Non è sbagliato perciò affermare che i politici, in un modo un po’ sleale, ci trasmettono implicitamente stati d’animo e loro valutazioni in modo un po’ fraudolento, senza farcelo notare. Vediamo qualche esempio recente, tratto dal raduno di Pontida 2023 di alcuni giorni fa.
- Sammy Varin, voce di Radio Libertà, ai militanti: La Meloni? A Lampedusa ce l’abbiamo spedita noi, con il pepe nel didietro. Ma Giorgia ci è andata solo per farsi una foto con Ursula von der Leyen e con i negretti: un petardo, per rompere le scatole. L’elegante eloquio del Varin ci fa capire che la Lega può far fare ciò che vuole a Giorgia Meloni, e può farlo anche in modo rude, ma Giorgia ha disubbidito, per mettersi in mostra con Ursula von der Leyen e i migranti (due realtà deprecabili, come mostra l’epiteto negretti, che sembra ma non è un vezzeggiativo), e per dare disturbo alla Lega.
- Matteo Salvini: Io qua e Giorgia a Lampedusa oggi siamo la sintesi di uno stesso obiettivo. Non riusciranno a dividerci. Si parla di un obiettivo comune, ma con vaghezza, non si sa quale esattamente sia, mentre dividerci presuppone che loro siano uniti e sempre concordi. Ma è proprio così?
- Marine Le Pen: So quanto teniate alle vostre libertà. Ciò implica che i popoli di Francia e Italia sono minacciati nella loro libertà. […] Difendiamo i nostri popoli contro l’ondata migratoria organizzata. Chi si difende sta subendo un attacco (realtà né detta, né dimostrata), mentre dell’ondata migratoria si dice con vaghezza che è organizzata, ma da chi e con quali scopi?
- Il governatore del Veneto Luca Zaia: Il leone (di San Marco) è sempre più incazzato, ma noi siamo per la pace. Zaia usa metafore poetiche per farci capire che qualcuno (implicito: i responsabili delle migrazioni) ha fatto arrabbiare i veneti (che lui rappresenta in blocco, logicamente), che potrebbero anche rinunciare ai consueti comportamenti pacifici…
- Ancora Salvini: (gli sbarchi) rappresentano il simbolo di un’Europa a guida socialista. Si è scoperto il colpevole: i socialisti europei, sono loro a organizzare gli sbarchi (come e perché?) […] davanti a un sistema criminale si deve rispondere con tutti i mezzi. Esiste un sistema criminale, ma chi lo ha stabilito? E chi ne fa parte?
È vero, con un minimo di riflessione chiunque potrebbe accorgersi che certi messaggi non hanno fondamento, ma non sono espliciti, per cui “passano” senza farsi vedere. E soprattutto fanno leva sulle emozioni e sui sentimenti già sedimentati da anni di propaganda sempre uguale, con slogan e spot elettorali volti a esacerbare le tensioni e a scatenare le pulsioni più aggressive.
✍️ SUL BLOG
Lunedì è uscita la seconda e ultima parte della recensione di Vittorio Panicara dedicata a La confessione di Tolstoj. La potete recuperare ciccando qui: IN CAMMINO ALLA RICERCA DI LEV N. TOLSTOJ, RECENSIONE DI «LA CONFESSIONE»: SECONDA E ULTIMA PARTE . Qui invece trovate la prima parte: IN CAMMINO ALLA RICERCA DI LEV N. TOLSTOJ, RECENSIONE DI «LA CONFESSIONE»: PRIMA PARTE .
È invece di venerdì l’ultima uscita delle mini-rubrica filosofica che Gerardo Passannante ha dedicato a Così parlò Zarathustra di Nietzsche. Potete leggerla qui: Il superuomo e l’eterno ritorno
Per la nostra rubrica Gli estratti abbiamo invece pubblicato:
- L’ Incipit del giorno ~ 19 settembre 2023 di Gianfranco Calligarich
- La Poesia del giorno – 20 settembre 2023 di Vincenzo Monti
- La Citazione del giorno – 21 settembre 2023 di Charles Baudelaire
- La Citazione del giorno – 23 settembre 2023 di Robert Musil
📷 SU INSTAGRAM
Su Instagram abbiamo poi pubblicato 4 post (potete cliccare sulle immagini per leggerli):
FONTI
https://www.repubblica.it/politica/2023/09/17/news/pontida_salvini_marine_le_pen_zaia_lega-414791025/https://oppp.it/limplicito-della-settimana-dopo-il-drammatico-incidente-di-lampedusa-il-ministro-salvini-cerca-di-rispondere-con-tutti-i-mezzi-la-chiarezza-non-e-una-di-questi/?fbclid=IwAR0TYxg07hswbHzq3NkD4v_ElP3M5C5mrh1kaJVRAF7U7Se-YymYVZa6dAo





Certi messaggi attecchiscono, un po’ alla volta. Pare non vadano più via, hanno radici profonde in viscere che non conoscevano la loro natura spietata.
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