Pillola di narrativa: “Confessioni di una maschera” di Mishima.

Questo breve romanzo è stato pubblicato nel 1948 in Giappone e nel 1969 in Italia da Feltrinelli. In realtà si tratta di una lunga riflessione sul ruolo dell’individuo nella società e sul ruolo che l’educazione e i dettami sociali possono avere sullo sviluppo di una persona. Il protagonista, Kochan, che parla in prima persona e si fa portavoce dei pensieri del suo autore, è un ragazzino sensibile, costretto a vivere in un contesto familiare e sociale rigido e autoritario. Questo contribuisce ad aggravare il suo stato psicologico, quando progressivamente prende confidenza con la sua omosessualità; infatti, crede che gli sia interdetta in modo definitivo la possibilità di amare e teme che la sua condotta possa disilludere le aspettative di amici e parenti. Per questi motivi decide di costruirsi una falsa personalità, ossia si crea una maschera per tutelare la sua sensibilità dal biasimo altrui. Però, col passare del tempo, si rende conto che questa maschera diventa una prigione che costringe il suo vero io all’ombra e si persuade che le persone che lo circondano vivono un dramma simile al suo, trasformando così ogni esistenza in una infinita recita nella quale è inutile cercare anche solo un brandello di genuinità. Eppure Kochan sa bene che l’unico modo per gettare la maschera è accettarsi e vivere la sua vita secondo la propria attitudine naturale e non secondo le regole imposte da una società chiusa e retrograda verso la quale lo scrittore ha un atteggiamento sempre più critico.

Lo stile di Mishima è aspro, non abbassa la guardia, controllatissimo ed ermetico, caretteristiche, queste, che possono spiazzare il lettore non preparato.

La tematica principale è l’omosessualità, intorno alla quale però ruotano altre argomentazioni di pari importanza: ad esempio, la lotta eterna tra Eros e Thanatos, la molteplicità dell’io, la società giapponese della metà del novecento.

Nonostante sia un libro molto sofferto, il ritmo della prosa non risulta mai pesante o artificiosa, rendendo la narrazione piacevole e scorrevole.

Un commento

  1. […] 3️⃣ Pillole di Narrativa 📖: Maresa Schembri ci ha regalato un’analisi avvincente del romanzo “Confessioni di una maschera” dell’autore giapponese Yukio Mishima, uno dei più importanti e influenti scrittori giapponesi del XX secolo. Qui potete recuperare l’articolo: Pillola di narrativa: “Confessioni di una maschera” di Mishima. […]

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