
Nessuno di noi due si preoccupava per sé, ma per ciò che colpiva l’altro; nessuno di noi due piangeva per le sue disgrazie, ma per quelle dell’altro. Noi, fisicamente, eravamo separati, ma le nostre anime erano così unite che nulla poteva dividerle.
Pietro Abelardo, Lettere di Abelardo e Eloisa, traduzione e note di Cecilia Scerbanenco, Rizzoli, Milano, 2016
