
«Tutti noi, qui in Occidente, che in quest’ultimo mezzo secolo non siamo cascati nella trappola dell’ideologia utopista; che abbiamo sempre tacciato di cecità e credulo fanatismo quanti vi prestavano fede… di quale più triste cecità siamo stati vittime, e quale inatteso disinganno ci colpisce oggi che, caduti quei miti, il mondo non rinsavisce, non torna pacifico, tollerante, sereno, ma si lacera, s’inventa sempre più turpi ragioni di rissa, separatezza, odio, chissà guerra domani… Allora tanto valeva essere meno lungimiranti e andare nel ’68 con le ragazze a scrivere stupende sciocchezze sui muri…»
Gesualdo Bufalino, Bluff di parole
Puoi scoprire di più sulla poetica e sulle opere di Bufalino rivedendo la diretta che abbiamo dedicato a questo autore, seguendo questo link: Un ricordo di Bufalino
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