
Io credo che le figure di attivista e influencer possano convivere, ma credo anche che arrivi un momento in cui una debba inglobare l’altra. Fare l’influencer è un lavoro, essere attivista no. L’attivismo è un’intenzione, una bussola che ti permette di scegliere da che parte andare. E se arriva un momento in cui scegli, per lavoro, di mettere da parte qualunque tipo di noi, creando nei fatti un danno a quello stesso noi, indipendentemente dalla ragione che ti spinge, forse devi farti delle domande.
Irene Facheris, Noi c’eravamo, il senso di fare attivismo
