
Quel sempre acerbo et onorato giorno
Quel sempre acerbo et onorato giorno
mandò sì al cor l’imagine sua viva
che ’ngegno o stil non fia mai che ’l descriva,
ma spesso a lui co la memoria torno.
L’atto d’ogni gentil pietate adorno,
e ’l dolce amaro lamentar ch’ i’ udiva,
facean dubbiar, se mortal donna o diva
fosse che ’l ciel rasserenava intorno.
La testa or fino, et calda neve il volto,
hebeno i cigli, et gli occhi eran due stelle,
onde Amor l’arco non tendeva in fallo;
perle et rose vermiglie, ove l’accolto
dolor formava ardenti voci et belle;
fiamma i sospir’, le lagrime cristallo.
F. Petrarca, Canzoniere.

[…] Poesia del giorno – 27 febbraio 2024 di Francesco Petrarca […]
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