Riflessioni su Pasolini: madri, patriarcato e capitalismo

Una settimana di letture #118
Maresa Schembri

2 minuti
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Oggi introduco io, Maresa, questa rassegna domenicale per un motivo preciso. Mercoledì scorso ho pubblicato un reel su Instagram con la lettura di una poesia di Pasolini ma, a distanza di qualche ora, mi sono resa conto che purtroppo la registrazione è stata caricata a metà e, quindi, la lettura viene interrotta nel cuore del suo significato. Per questo, ho pensato di riproporla in questa sede. Avevo scelto La ballata delle madri di Pasolini perché è una vera e propria critica al patriarcato, tema tremendamente attuale. Infatti, il nostro autore, attraverso dei versi molto intensi, si fa portavoce della liberazione da una maternità succube della vita borghese e incapace di agire criticamente. I significati simbolici sono plurimi, espressi mediante un tono sferzante che esprime rabbia e rancore. Il poeta accusa quelle madri che, con il loro operare anaffettivo e succube di una società sottomessa e ubbidiente, cieca e borghese, hanno contribuito a rimpolparla con individui materialisti e servi del nuovo capitalismo. Ma nella figura della madre si può intravedere anche la terra, la madre terra, quella che soffoca il proprio figlio insegnandogli a preoccuparsi solo del successo economico, ignorando il grido di dolore di chi subisce ingiustizie e avversità.

Beh, diciamolo… sembra scritta ieri!

Pasolini mette in discussione il ruolo potente ed esclusivo della Madre, focalizzando la sua attenzione sulla cruciale funzione dell’educazione e della cultura per “rispondere del selvaggio dolore di essere uomini”.



✍️ I NOSTRI ARTICOLI

Questa settimana, abbiamo pubblicato due articoli 📚✨.

Martedì è uscito un mio articolo, pubblicato all’interno della nostra rubrica Pillole di narrativa: L’ultima cosa bella sulla faccia della terra: Il romanzo visionario di Michael Bible. In questo esordio letterario «Bible restituisce un ritratto brutale di una comunità alla disperata ricerca di un riparo dalla realtà. Una storia di resistenza quotidiana, in cui esistenze ferite s’intrecciano in una realtà intrappolata in un eterno presente».

Venerdì è invece uscita, firmata da Federica Breimaier, una rassegna di 5 libri in occasione della Giornata internazionale dei diritti della donna. Ognuno dei 3 titoli di saggistica e due di narrativa affronta un tema diverso della questione femminile: dalle radici del femminismo, ai volti più moderni del movimento, dal tema della maternità a quello della rappresentazione narrativa della donna, dalle lotte del secondo dopoguerra all’esigenza di una sorellanza che abbracci anche gli uomini. Lo potete leggere qui: Da Wollstonecraft a Murgia: letture per l’8 marzo

Per la nostra rubrica Gli estratti abbiamo invece pubblicato:

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