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Caleidoscopio
In una strada, nel cuore d’una città di sogno,
sarà come quando sembra d’avere già vissuto:
un istante molto vago eppure acuto…
Oh, questo sole, nella nebbia che s’alza!
Oh, questo grido sul mare, questa voce nei boschi!
Sarà come quando s’ignorano le cause:
un lento risveglio dopo tante metempsicosi:
le cose saranno ancora più le stesse d’un tempo
in questa strada, nel cuore della città magica
dove organetti macineranno gighe nelle sere,
e i caffè avranno dei gatti sugli scaffali,
e bande musicali l’attraverseranno.
Sarà così fatale che parrà di morirne:
lacrime scivolando dolci lungo le guance,
risa singhiozzate nel fracasso delle ruote,
invocazioni alla morte perché venga,
parole antiche come un mazzo di fiori appassiti!
Giungeranno i suoni aspri dei balli pubblici,
e vedove dalla fronte adorna di rame, contadine,
fenderanno la folla delle donnacce
che si aggirano a chiacchiera con orridi marmocchi
e con vecchi senza ciglia che l’èrpete infarina,
mentre a due passi, tra odori di urina,
qualche pubblica festa lancerà dei petardi.
Sarà come quando si sogna e ci si sveglia!
e ci si riaddormenta e poi si sogna ancora
la stessa fiaba e lo stesso paesaggio,
l’estate, nell’erba, nello screziato ronzìo d’un volo d’ape.
Paul Verlaine, Poesie
[…] Poesia del giorno – 30 marzo 2024 di Paul Verlaine […]
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