Perché innamorarsi dei classici: ce lo spiega Guendalina Middei in “Innamorarsi di Anna Karenina il sabato sera”

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Raramente capita di imbattersi in un libro che parli dei motivi per cui leggere i classici, che insegni a prendersene cura perché portatore di valori validi in ogni tempo, perché stimola interrogativi scomodi che ci obbligano a guardarci dentro e intorno a noi.


È ciò che fa Guendalina Middei (su instagram @ilprofessorx) nel suo Innamorarsi di Anna Karenina il sabato sera. Autrice già di due romanzi, la giovane scrittrice romana in questo suo ultimo lavoro, aiuta il lettore a comprendere l’importanza dei classici in dieci brevi ma dense “lezioni” attraverso un excursus letterario che va da Tolstoj a Tomasi di Lampedusa, passando per Dostoevskij, Leopardi, Austen e altri. Lo scopo è quello di dare una chiave di lettura universale dei classici, da sempre considerati ostici e per certi versi noiosi. Middei puntualizza che ogni libro è figlio del suo tempo e va letto tenendo conto di questo ma, allo stesso tempo, un buon libro è quello che non solo suscita un’emozione (positiva o negativa) ogni volta che lo si legge, ma anche quello che racconta molto di noi, che rivela le illusioni in cui resta intrappolato l’uomo, superando la barriera del tempo, quello che fornisce gli strumenti critici per potere interpretare il presente, quello che obbliga a porci interrogativi anche scomodi. Passione e originalità sono gli ingredienti che muovono queste pagine, coinvolgendo e incuriosendo il lettore che entra in risonanza con i nove capolavori scelti accuratamente dalla scrittrice.
Ma non si tratta di un manuale o di un saggio. Infatti, ci si trova di fronte alle dissertazioni della scrittrice portate avanti col piglio della giovane professoressa entusiasta, disinvolta ed erudita, che sa coinvolgere con passione chi la ascolta.

Lo stile non è accademico, proprio per avvicinare il lettore al tanto temuto classico e il tono è quello confortante di chi scrive le emozioni suscitate dalla lettura anche attraverso il ricorso ad interessanti aneddoti personali.
Il titolo riconduce al romanzo di Tolstoj, Anna Karenina, primo tra l’altro ad essere chiamato in causa nel libro. Ma a stupire è la seconda parte del titolo che riporta al momento in cui ci si rilassa dopo una settimana faticosa. Ecco, il sabato sera di Guendalina Middei, e non solo suo, può essere concepito stando comodi a casa in compagnia di una tipologia di amici diversi da quelli comuni, ossia gli autori dei classici. Una dichiarazione d’amore, la sua, non ostentata verso dei confidenti, degli alleati che ci coccolano, ci tendono una mano ma che sanno tirarci anche le orecchie per riportarle all’ascolto di ciò che non vorremmo sentirci dire.

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