1 minuto
![](https://i0.wp.com/www.lanavediteseo.eu/wp-content/uploads/2020/01/Pazzi_Un-giorno_piatto.jpg)
Mi hai chiesto al telefono
perché non vengo ad abitare a Roma,
che ci sto a fare qui.
Ma qui si guarisce più in fretta,
si vede la vita calare a vista d’occhio.
Sapessi come occorre poco, un niente,
per una così lunga malattia,
sapessi come passa presto una giornata di nulla
davanti a un cortile dove non passa mai nessuno,
con le acacie i colombi i camini le statue…
(vivere è superare un esame,
accumulare giorni bianchi,
le prove dell’innocenza).
Roberto Pazzi da «Un giorno senza sera»
[…] «Lettera da Ferrara a un amico romano» di Roberto Pazzi […]
"Mi piace""Mi piace"