Viceversa, noi che abbiamo letto e affermiamo di voler diffondere l’amore per il libro, preferiamo troppo spesso il ruolo di commentatori, interpreti, analisti, critici, biografi, esegeti di opere rese mute dalla devota testimonianza che diamo della loro grandezza. Imprigionata nella fortezza delle nostre competenze, la parola dei libri lascia il posto alla nostra parola. Invece di permettere all’intelligenza del testo di parlare per bocca nostra, ci affidiamo alla nostra personale intelligenza, e parliamo del testo. Non siamo gli emissari del libro ma i custodi giurati di un tempio di cui vantiamo le meraviglie con parole che ne chiudono le porte: “Bisogna leggere! Bisogna leggere!”
Daniel Pennac, Come un romanzo
Trovate la recensione qui: I diritti del lettore: ripensare la lettura con Daniel Pennac


[…] Dobbiamo essere lettori prima ancora che critici e interpreti! di Daniel Pennac […]
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