
Quattro mesi! Fino a quattro mesi prima Dalton, Resaca, il monte Kennesaw erano meri toponimi lungo la ferrovia.
Adesso erano nomi di battaglie combattute disperatamente e invano durante la ritirata di Johnston verso Atlanta. Peach-tree Creek, Decatur, Ezra Church e Utoy Creek non erano più nomi familiari di luoghi ameni. Scarlett non sarebbe più riuscita a vederli come tranquilli villaggi pieni di amici cordiali, campagne dove andare per un picnic e riposare sulla riva di un ruscello in compagnia di aitanti ufficiali. Anche quelli erano diventati nomi di battaglie e l’erba verde su cui si era seduta era stata solcata dalle ruote dei cannoni e calpestata dai piedi dei soldati che combattevano alla baionetta, schiacciata da corpi agonizzanti che si contorcevano dal dolore. I pigri torrenti erano più rossi di quanto li avesse mai resi la terra argillosa della Georgia. Il Peachtree Creek era vermiglio, dicevano. Peachtree Creek, Decatur, Ezra Church, Utoy Creek. Non erano più toponimi. Erano i nomi delle tombe dei suoi amici, dei boschi e dei roveti in cui marcivano cadaveri insepolti, dei quattro lati di Atlanta dove Sherman aveva cercato di aprirsi un varco e che i soldati di Hood avevano strenuamente difeso.
Margaret Mitchell, Via col vento

[…] Come la guerra cambia la percezione degli spazi di Margaret Mitchell […]
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