
La Speranza ci sorride, ci promette un domani felice e noi le crediamo senza discutere. E quando Amore, angelo smarrito, viene alla nostra porta, ecco che subito è accolto, gradito e abbracciato. La sua faretra non la vediamo e, quando le sue frecce ci colpiscono, la ferita è come un fremito di vita nuova. Di quelle frecce non si teme il veleno né le punte che nessuna mano di chirurgo potrà mai estrarre. L’amore, pericolosa passione – agonia in alcune sue fasi, e per qualcuno agonia perenne – viene scambiata per un bene assoluto. A diciott’anni, insomma, dobbiamo ancora entrare nella scuola dell’Esperienza, dobbiamo ancora imparare la sua lezione: che umilia, stritola, schiaccia, ma che purifica e irrobustisce.
Charlotte Brontë, Shirley

[…] L’amore, un’agonia talvolta perenne di Charlotte Brontë […]
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