
Dove sei, amica mia antica, o amica mia carissima e giovane – come preferisci tu -, il rivolgermi a te potrebbe di per sé sembrare presunzione, dal momento che non so se dimori qui, né, se sei volata via, in quale modo “il mio uccello” abbia ripiegato l’ala. Quando penso agli amici che amo e al poco tempo che abbiamo da stare qui, quando penso che poi “ce ne andiamo”, provo una sensazione di sete, un desiderio forte, un’ansia impaziente per paura che mi vengano rubati, per paura di non poterli più guardare.
Dickinson, Lettere.
