È una grande verità che “la bellezza sta negli occhi che la guardano”. Il volto pallido, olivastro del mio padrone, la sua fronte massiccia e quadrata, le sopracciglia folte e corvine, gli occhi profondi, i lineamenti forti, la bocca dura e ferma – tutta energia, decisione, volontà – non erano belli, secondo i canoni; ma per me erano più che belli: erano pieni di interesse, erano un influsso che mi dominava, che sottraeva i sentimenti al mio potere e li incatenava al suo. Non avevo deciso di amarlo; il lettore sa che avevo lavorato sodo per estirpare dal mio animo i germogli dell’amore che vi avevo scoperto; e ora, la prima volta che lo vedevo di nuovo, tornarono spontaneamente, verdi e forti! Mi spingeva ad amarlo senza nemmeno guardami.
Charlotte Brontë, Jane Eyre.

