Consigli su come scrivere il proprio epitaffio

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Meglio togliere, tacere senza pietà ogni circostanza occasionale (anche coniugi, figli, mestieri) per cogliere l’essenziale. Ecco perché ciascuno di noi dovrebbe scrivere il proprio epitaffio, senza deleghe. E per una volta non dobbiamo preoccuparci troppo del giudizio altrui, non dobbiamo fare sfoggio di bravura, non dobbiamo mentire per piacere. Per questo un buon epitaffio non segue nessuna regola, al di fuori di una fondamentale sincerità: deve essere semplice, sentito, efficace. Soprattutto breve; perché qualcuno lo dovrà scolpire e perché di parole ce ne sono già troppe in circolazione.

Visentin, Passeggiate nei piccoli cimiteri

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