Jaspers e la sopravvivenza dell’irrazionale

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L’incipit del capolavoro di Karl Jaspers (1883-1969), Ragione ed esistenza, presenta in astratto le due forze che già il romanticismo incarnò in Faust e Mefistofele.
Il suo problema, che sta tuttora alla base del nostro pensiero, è perché mai esista e sopravviva l’irrazionale.
Esso è per la conoscenza l’incomprensibilità del reale, per la morale la persistenza di ciò che è contro natura. Jaspers sostiene che l’irrazionale nasce insieme con l’uomo e che la stessa ragione non può farne a meno. Più precisamente, egli riformula il problema filosofico del rapporto tra razionale e reale attraverso la coppia di ragione ed esistenza. Questa coppia di concetti indica che di fronte alla ragione si pone il problema dell’origine della nostra vita. Esso richiederebbe di essere spiegato razionalmente ma, a onta di ogni sforzo, siamo costretti alla resa.

Pietro Emanuele, Filosofi

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