Lo senti il suono della solitudine

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Ti domandi se si possa cominciare a scrivere di pomeriggio. Tanto più in un pomeriggio freddo e piovoso. Un libro sulla solitudine. Stai per rimandare per l’ennesima volta a domani. Sono giorni e giorni che lo fai. Con scuse differenti. Quella di oggi è che hai sempre cominciato a scrivere di mattina. Ma la verità non è questa. Non rammenti mai degli inizi, se mattutini o pomeridiani. La verità è che hai paura. Sei terrorizzato dall’idea di non trovare le parole per raccontare la bellezza di una solitudine ricca, feconda, così lontana dalla tristezza e dal dolore di essere soli. Ecco, ti senti solo di fronte a un compito grande. Un compito che hai chiesto tu di poter affrontare. Una montagna che vorresti scalare e condividere con il sorriso.

Michele Marziani, Il suono della solitudine. Piccole storie da raccontare a te stesso

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