La prossima lettura del gruppo i Manniaci sarà La montagna incantata che affronteremo in due tappe. La prima tappa coprirà i primi 5 capitoli per poi discuterli in un incontro su zoom a metà gennaio. Trovate qui tutte le informazioni: ⛰️ I Manniaci

Un semplice giovanotto era partito nel colmo dell’estate da Amburgo, sua città natale, per Davos-Platz nel Canton Grigioni. Andava in visita per tre settimane.
Da Amburgo fin lassu però il viaggio è lungo, troppo lungo, a dir il vero, per un soggiorno così breve. Si passa attraverso parecchi paesi, in salita e in discesa, dall’altipiano della Germania meridionale sin giù alle rive del “Mare svevo” e col battello sulle sue onde tremolanti, sopra abissi che un tempo erano considerati inesplorabili.
Di lì il viaggio si fraziona dopo esser progredito comodamente per linee dirette. Si hanno interruzioni e intoppi. Nei pressi di Rorschach, località in territorio svizzero, ci si affida di nuovo alla ferrovia, ma si arriva soltanto fino a Landquart, una piccola stazione alpina dove si è costretti a cambiare treno. Dopo una sosta piuttosto lunga in quella zona ventosa e poco attraente, si prende una linea a scartamento ridotto, e nel momento in cui la locomotiva, piccola ma, come si vede, dotata d’insolita potenza di trazione, si mette in moto, comincia la parte propriamente avventurosa del viaggio, una salita ripida e costante che pare non debba finire mai. Infatti la stazione di Landquart si trova a un’altezza relativamente modesta; ora invece, per una via scoscesa tra rocce selvagge, si monta davvero verso l’alta montagna.
Thomas Mann, La montagna incantata (Incipit).

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