La poesia del giorno – 20 agosto 2018

MATTINATA

 

Batte a la tua finestra, e dice, il sole:
Lèvati, bella, ch’è tempo d’amare.
Io ti reco il desir de le vïole
E gl’inni de le rose al risvegliare.
Dal mio splendido regno a farti omaggio
Io ti meno valletti aprile e maggio
E il giovin anno che la fuga affrena
Sul fior de la tua vaga età serena.
Batte a la tua finestra, e dice, il vento:
Per monti e piani ho viaggiato tanto:
Sol uno de la terra oggi è il concento,
E de’ vivi e de’ morti un solo è il canto.
 De’ nidi a i verdi boschi ecco il richiamo
— Il tempo torna: amiamo, amiamo, amiamo — 
E il sospir de le tombe rinfiorate
— Il tempo passa: amate, amate, amate. —

Batte al tuo cor, ch’è un bel giardino in fiore,
Il mio pensiero, e dice: Si può entrare?
Io sono un triste antico vïatore,
E sono stanco, e vorrei riposare.
Vorrei posar tra questi lieti mâi
Un ben sognando che non fu ancor mai:
Vorrei posare in questa gioia pia
Sognando un bene che già mai non fia.



Giosuè Carducci -  Rime nuove  (1906)
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Leoncavallo: https://www.youtube.com/watch?v=bl-se4F1kxE

Puccini (libera ispirazione): 

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