
Cosa ricordo di lui…
Molte cose, naturalmente. È ovvio, visto che abbiamo vissuto sotto lo stesso tetto, tutti i giorni, in una casa piuttosto piccola, da quando sono nato fino a quando sono andato ad abitare per conto mio, a diciott’anni. E, come succede nella maggior parte dei casi tra padre e figlio, abbiamo avuto momenti belli e momenti difficili. Quelli che però mi tornano in mente con più forza non sono né i primi né i secondi, ma piuttosto episodi banali, che non hanno nulla di straordinario.
Haruki Murakami, Abbandonare un gatto.

[…] sabato abbiamo postato, come consiglio di lettura, l’incipit del romanzo Abbandonare un gatto di Haruki […]
"Mi piace""Mi piace"