
NOTTURNO
Sarà che la civetta di Minerva
sta per aprire le ali. Ma non è sosta
nel rifornimento
dello spaccio di cui noi siamo appena
rimasugli svenduti per liquidazione.
Eppure l’avevamo creato con orgoglio
a nostra somiglianza il robottone
della fluente e ghiotta infinità.
O cieli azzurri o nobili commerci
non solo coi Celesti! Ora anche la Dea
nostra serva e padrona chiude gli occhi
per non vederci.
E. Dickinson, Notturno, in Diario del ’72.

[…] Questa settimana abbiamo però dato anche spazio alla lirica, con la poesia Notturno di Emily Dickinson […]
"Mi piace""Mi piace"